Museo della Balena

Sala espositiva del Museo della Balena - scheletro completo di balenottera con fanoni, sospeso al soffitto

Il Museo della Balena prende il nome dal primo e più importante esemplare della collezione: lo scheletro completo di una balenottera comune (Balaenoptera physalus), recuperato nel porto di Porto Torres e inaugurato nel 1986. Si tratta di un reperto unico, che conserva ancora i fanoni riposizionati sulla mascella.

Oggi il museo ospita una ricca collezione zoologica, di anatomia comparata ed embriologia, oltre a strumenti storici utilizzati per la didattica e la ricerca. Tra i reperti più significativi:

  • Animali tassidermizzati e scheletri completi o parziali di diverse specie di vertebrati.
  • Numerosi invertebrati, in particolare appartenenti alla fauna sarda.
  • Specie di interesse storico e conservazionistico, come l’avvoltoio monaco (Aegipius monachus), il gipeto (Gypaetus barbatus), l’aquila del Bonelli (Hieraaetus fasciatus) e la foca monaca (Monachus monachus).
  • Una sezione ornitologica particolarmente ricca, che include esemplari esotici e un diorama dell’aquila reale (Aquila chrysaetos).
  • L’olotipo dell’orecchione sardo (Plecotus sardus), di rilevanza scientifica e storica.

La collezione cetologica comprende, oltre alla balenottera, lo scheletro di un grampo (Grampus griseus), una stenella striata (Stenella coeruleoalba) e un tursiope (Tursiops truncatus), recuperati sulle coste del nord Sardegna. Arricchiscono l’esposizione anche rettili, anfibi e pesci, tra cui un grande esemplare di pesce luna (Mola mola).

Il museo continua a essere meta di visite guidate per scolaresche, studenti e cittadini, organizzate dal personale del Dipartimento di Medicina Veterinaria.

Scopri il Museo della Balena insieme al tutor Jacopo