Raccolta differenziata: prosegue l'impegno dell'Università di Sassari
"RiciclAjò! Un secondo della tua vita, una seconda vita per loro"
SASSARI. "Riciclajò! Un secondo della tua vita, una seconda vita per loro" è lo slogan che ha vinto il concorso indetto dall'Università di Sassari in collaborazione con l'Amministrazione comunale per dare impulso alla raccolta differenziata tra i componenti della comunità universitaria.
Il progetto, cominciato alcuni mesi fa, continua perché l'Ateneo vuole portare avanti la campagna di sensibilizzazione per un conferimento corretto e differenziato dei rifiuti tra le proprie studentesse e i propri studenti, tra il personale universitario sia all'interno dei dipartimenti, sia negli uffici dell'amministrazione. Perché l'Università di Sassari è elemento integrante della città e vuole fare la propria parte. Hanno partecipato alla conferenza stampa di questa mattina il Rettore Massimo Carpinelli, il Direttore generale Guido Croci, l'Assessore alle Politiche agro ambientali e verde pubblico, nonché vicesindaco del Comune di Sassari, Fabio Pinna.
Manifesti, etichette adesive, locandine, materiale cartaceo e digitale da distribuire e pubblicare sul sito istituzionale e sui canali social, contribuiranno a diffondere un messaggio molto ben interpretato e comunicato dagli studenti che hanno partecipato al concorso: basta un secondo, un brevissimo istante delle nostre vite per dare ai rifiuti, appunto, una seconda vita. Questo il fulcro dello slogan inventato dalla studentessa Helel Fiori, vincitrice del concorso "Crea lo slogan della raccolta differenziata dell'Università di Sassari". Questo slogan sarà dunque ben visibile su tutti i contenitori dell'Università, che anche grazie a questo progetto mira a diventare a tutti gli effetti un luogo virtuoso e rispettoso dell'ambiente. Per questo è stato realizzato un vademecum contenente tutte le linee guida indispensabili per una corretta raccolta differenziata, che saranno divulgate tra gli studenti anche attraverso visite mirate nei dipartimenti dei tutor messi a disposizione dal Comune. Si è notato infatti che la principale criticità riguarda le scarse informazioni sul tema in possesso degli studenti.
Prossimo passo sarà la collocazione di contenitori colorati, diversificati a seconda della tipologia di rifiuto, nelle aree interne di tutto l’ateneo. Infatti studi specifici hanno dimostrato che il colore dei bidoni della raccolta differenziata orienta l’utenza verso il corretto conferimento. Questa strategia è già adoperata nel Dipartimento di Scienze Biomediche del nostro Ateneo con risultati più che soddisfacenti.
Inoltre, in corrispondenza delle aree verdi e di tutte le aree esterne universitarie , verranno eliminati tutti i cestini non classificati che saranno sostituiti con piccole isole ecologiche per la raccolta differenziata, distribuite secondo una precisa strategia. Verranno installati dei sistemi di video sorveglianza per il monitoraggio delle batterie di raccolta dei rifiuti urbani collocate in prossimità delle aree universitarie.
Questo progetto è stato realizzato a costo zero, visto che il Comune di Sassari, attraverso l’accordo di partenariato sottoscritto con l'Università, ha finanziato la stampa di tutto il materiale divulgativo necessario alla campagna di sensibilizzazione. Il logo di Ateneo per la differenziata è stato realizzato da Alberto Pintus (Università di Sassari), lo slogan per la raccolta differenziata, come detto, è opera della studentessa Helel Fiori, vincitrice del concorso. Tutti i disegni e le vignette sono stati creati da Alessandra Bonelli (Università di Sassari) e la veste grafica delle locandine e dell’opuscolo informativo è stata curata da Francesco Pischedda (Servizio prevenzione e protezione Università di Sassari), coordinatore del progetto.